La Bibbia indica per caso che gli uomini e le donne nel ministero non dovrebbero essere sposati? Un attento esame delle Scritture rivela chiaramente che non è così.
I sacerdoti ebrei avevano il diritto di sposarsi. “Il sommo sacerdote……..sposerà una vergine.” (Levitico 21:10 p.p.,13, NR) I sacerdoti avevano dei figli dalle loro mogli, vedere Esodo 29:4-9; 1 Samuele 1:3
Ai tempi del Nuovo Testamento i diaconi e gli anziani (vescovi, pastori) erano sposati. “Bisogna dunque che il vescovo sia irreprensibile, marito di una sola moglie…..”(1 Timoteo 3:2, NR)
L’apostolo Pietro (che alcuni erroneamente suppongono sia stato il primo papa) era sposato. Nella Bibbia infatti leggiamo: “Poi Gesù, entrato nella casa di Pietro, vide che la suocera di lui era a letto con la febbre; ed egli le toccò la mano e la febbre la lasciò.” (Matteo 8:14,15 NR ) Vedere anche Marco 1:30,31; Luca 4:38,39.
Paolo accennò al fatto che alcuni degli altri apostoli erano sposati, e affermò che erano chiaramente liberi di farlo. “Non abbiamo il diritto di condurre con noi una moglie, sorella in fede, come fanno anche gli altri apostoli e i fratelli del Signore e Cefa (Pietro)?” (1 Corinzi 9:5, NR)
Le Scritture inoltre affermano chiaramente: “Il matrimonio sia tenuto in onore da tutti e il letto coniugale non sia macchiato da infedeltà; poiché Iddio giudicherà i fornicatori e gli adulteri.” (Ebrei 13:4, NR). Benché Dio non escluda alcuna classe sociale dal matrimonio, Egli denuncia l’immoralità sessuale in ogni caso, a prescindere dall’occupazione o dalla chiamata. Non offre esoneri dalla purezza, tanto meno a coloro che Lo rappresentano come ministri, vedere Giacomo 3:1, confrontare Romani 2:19-24.
Il matrimonio è un legame sacro, e Gesù insegnò che la sua santità e permanenza devono essere mantenute inviolate. Gesù affermò che l’infedeltà ai voti matrimoniali rappresentava l’unico motivo per il divorzio. Vedere Matteo 19:3-9. Sbalorditi da questo alto modello, i Suoi discepoli gli dissero, “Se tale è il caso dell’uomo rispetto alla donna, non conviene prendere moglie.” (Matteo 19:10, NR)
Questa domanda strappò a Gesù una bellissima verità riguardo al celibato, visto come una speciale chiamata per alcune persone: “….Non tutti son capaci di praticare questa parola, ma soltanto quelli ai quali è dato. Poiché vi sono degli eunuchi che sono tali dalla nascita, vi sono degli eunuchi, i quali sono stati fatti tali dagli uomini, e vi sono degli eunuchi, i quali si son fatti eunuchi da sé a cagion del regno dei cieli. Chi può capire, capisca.” (Matteo 19:11,12, NR)
I testi precedenti dimostrano che:
Il celibato è una condizione che alcune persone abbracciano volontariamente per amore del Regno dei cieli, così da servire Dio senza le distrazioni conseguenti ai doveri e alle difficoltà della vita familiare privata. Questo non può mai essere legittimamente ordinato da una chiesa per il suo clero o ad una parte dei suoi membri. Il celibato, persino tra coloro che servono Dio in un ministerio a tempo pieno, rappresenta l’eccezione piuttosto che la regola. Nessuno che sceglie di essere celibe è libero di avere relazioni sessuali con chiunque ed in qualsiasi momento. Il vero celibato implica la pratica della castità inviolata. La parola di Dio è chiara, “Perché questa è la volontà di Dio: che vi santifichiate, che vi asteniate dalla fornicazione, che ciascuno di voi sappia possedere il proprio corpo in santità e onore, senza abbandonarsi a passioni disordinate come fanno gli stranieri che non conoscono Dio.” ( epithymia, cioè, desideri peccaminosi) (1 Tessalonicesi 4:3-5, NR)
Vediamo allora che il celibato è destinato a coloro che trovano una grazia speciale con Dio tanto da trascendere il desiderio sessuale e il bisogno di un coniuge. Questo stato di celibato è destinato ad un gruppo di persone relativamente ristretto, ed è una scelta (o una chiamata) sostenuta solo tra l’individuo e Dio; non può essere prescritta da nessuno per qualcun’altro. Vedere 1 Corinzi 7:7-9.
La Scrittura mette in guardia tutte le persone e le sedicenti autorità religiose dal proibire il matrimonio per quelli le cui vite sono moralmente sane. “Ma lo Spirito dice esplicitamente che nei tempi futuri alcuni apostateranno dalla fede, dando retta a spiriti seduttori, e a dottrine di demoni …essi vieteranno il matrimonio…..” (1 Timoteo 4: 1,3, NR)
Questa proibizione contraddice direttamente la testimonianza di Dio riguardo al matrimonio, che deve essere rispettato da tutti (Ebrei 13:4). Inoltre, produce condizioni che favoriscono l’immoralità sessuale, vedere 1 Corinzi 7:1,2,9 e 1 Timoteo 5:14,15
La parola di Dio è veramente affidabile, la strada della purezza e della prosperità sta nel modo di ubbidire ad essa. “Ogni parola di Dio è affinata con il fuoco. Egli è uno scudo per chi confida in lui. Non aggiunger nulla alle sue parole, perché egli non ti rimproveri e tu non sia trovato bugiardo.” (Proverbi 30:5,6, NR confrontare Deuteronomio 4:2)